Crescita agricola nell’Europa preistorica. Un approccio al cambio tecnologico, economico e sociale
Il progetto AGER, finanziato dal bando “Rientro dei Cervelli – Rita Levi Montalcini”, vuole studiare la crescita agricola nell’Europa Preistorica, dall’inizio del Neolitico sino alla sue fasi recenti.
Lo sviluppo dell’agricoltura ha avuto un enorme impatto sulla storia umana. La sua diffusione ha prodotto, in poche migliaia di anni, un’esplosione demografica senza precedenti nel Vicino Oriente e in Europa, con un graduale passaggio da società tribali a società di classe e gerarchiche. All’interno di questo processo, l’agricoltura ha svolto un ruolo decisivo. La produzione agricola rappresenta una delle principali fonti di cibo, per l’uomo e per gli animali.
La diffusione dei primi sistemi agricoli provocò cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, nelle forme d’insediamento e di gestione del territorio. Per questo motivo, il cambiamento agricolo può essere utilizzato come uno strumento per approssimare le trasformazioni demografiche e sociali del passato.
I recenti progressi metodologici offrono nuove opportunità per ottenere prove del cambiamento tecnologico in agricoltura. Alcuni approcci chiave sono: analisi funzionale quantitativa su strumenti in pietra, strumenti macrolitici, strumenti in legno; lo studio di polline, fitoliti e grani di amido da superfici di utensili e sostanze adesive.
Queste tecniche di studio, assieme alla creazione di un quadro cronologico più preciso e la disponibilità di dati paleo-ambientali apre nuove prospettive per meglio dettagliare le dinamiche del cambiamento demografico. Il progetto si concentra su quattro aree: (1) Cipro ed il Vicino Oriente, (2) Balcani meridionali, (3) il bacino adriatico, (4) e il settore nord-orientale della Spagna.
Lo studio di contesti archeologici selezionati da queste quattro finestre cronologiche e geografiche consentiranno di osservare l’evoluzione delle tecniche agricole e così comprendere l’impatto dell’agricoltura sulle trasformazioni sociali ed economiche che le società umane hanno subito dall’inizio del Neolitico.
Contatto: Niccolò Mazzucco
Prodotti della ricerca
Mineo, M., Gibaja, J.F., MAZZUCCO, N. (editors) (2023). The Submerged Site of La Marmotta (Rome, Italy): Decrypting a Neolithic Society. Oxbow Books. ISBN: 9781789258714
Gibaja, J. F., & MAZZUCCO, N. (2023). The use of long blades and projectile points in the Western Mediterranean. Examples from the domestic and funerary sphere. Journal of Archaeological Science: Reports, 51, 104109. https://doi.org/10.1016/j.jasrep.2023.104109
MAZZUCCO, N., Mineo, M., Arobba, D., Caramiello, R., Caurso Fermé, L., Gassin, B., Guilbeau, D., Ibáñez, J.J., MORANDI, L. F., Mozota, M., Pichon, F., Portillo, M., Rageot, M., Remolins, G., Rottoli, M., Gibaja, J. F. (2022). Multiproxy study of 7500-year-old wooden sickles from the Lakeshore Village of La Marmotta, Italy. Scientific Reports 12: 14976. www.doi.org/10.1038/s41598-022-18597-8
MAZZUCCO, N., Sabanov, A., Antolín, F., Naumov, G., Fidanoski, L., & Gibaja, J. (2022). The spread of agriculture in south-eastern Europe: New data from North Macedonia. Antiquity 96(385), 15-33. www.doi.org/10.15184/aqy.2021.32
Huet, T., Cubas, M., Gibaja, J. F., Oms, F. X., & MAZZUCCO, N. (2022). NeoNet Dataset. Radiocarbon Dates for the Late Mesolithic/Early Neolithic Transition in the North Central-Western Mediterranean Basin. Journal of Open Archaeology Data, 10(3). www.doi.org/10.5334/joad.87