Ricerca

Bàsura revisited

Toirano: il Progetto Bàsura revisited è un programma di ricerca interdisciplinare e collaborativo che prevede lo studio delle impronte umane ed animali nonchê lo studio geoarcheologico dei depositi che riempiono la grotta, per una completa rianalisi dell’intero contesto.

BJNP – Ba’ja

Il Ba’ja Joint Neolithic Project è focalizzato allo scavo del sito Pre-Ceramico B Finale di Ba’ja (Petra Greater Area, Giordania). Il progetto è co-diretto da Niccolò Mazzucco, Hala Alarashi, e Bellal Abuhelaleh in cooperazione con il Dipartimento di Antichità della Giordania.

CHRONOS

Il progetto CHRONOS (The obsidian route in the central Mediterranean: diaCHRONic pathways and cultural connectiOnS), finanziato nell’ambito del programma PRIN2022, si propone di modellare la distribuzione dell’ossidiana nel Mediterraneo centrale. Il progetto intende proseguire le ricerche della collega C. Lugliè.

COO

Il progetto consiste nello studio e nella pubblicazione dei siti e dei materiali rinvenuti da L. Morricone a Coo nel “Serraglio” e nelle aree limitrofe (Neolitico Finale; Antico Bronzo; Tarda Età del Bronzo, specialmente fasi minoicizzanti e miceneizzanti; Età Protogeometrica).

ECO-LOGIC

ECO-LOGIC è un progetto di ricerca biennale volto alla ricontestualizzazione delle industrie litiche estratte dalle cave silicee di Massaciuccoli (LU). Il progetto è affidato a Jacopo Gennai su finanziamento dal Progetto di Eccellenza 2023-2027

EGEOLAND

EGEOLAND è svolto da un gruppo di ricerca dell’Università Aristotele di Salonicco, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa per lo studio dei complessi litici dalle indagini e dagli scavi sull’isola di Lemnos.

Grevena

Progetto Grevena: ricognizioni archeologiche e sondaggi condotti congiuntamente dall’Università Aristotele, Salonicco (Grecia), Università Ca’ Foscari, Venezia (Italia), e Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa tra il 1999 e il 2021 sulle montagne della catena del Pindo settentrionale.

Mitrou (MAP)

MAP è una synergasia tra l’Università del Tennessee e la Sovrintendenza per le Antichità della Ftiotide e dell’Evrytania, sotto gli auspici della Scuola Americana di Studi Classici ad Atene. Il progetto si focalizza sullo studio delle ceramiche comprese tra il Tardo Elladico IIA e il Tardo Elladico IIIB.

MESApennines

MESApennines è un progetto tra CSIC (Spagna), Università di Pisa e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e il Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara (Italia), focalizzato sullo studio della transizione Mesolitico-Neolitico negli Appennini settentrionali.

NeoNet

NeoNet è un progetto collaborativo che mira a creare un database open-access aggiornato per le datazioni al radiocarbonio per la transizione Mesolitico-Neolitico nell’Europa Mediterranea ed Atlantica.

PBM – Monegros

Nel 2020, l’Università di Pisa, insieme al Governo di Aragona, ha iniziato lo scavo di un accampamento all’aria aperta, datato al radiocarbonio tra 8200 e 7900 anni fa, che si trova nella regione dei Monegros (Huesca, Spagna), nella valle del fiume Ebro.

Pakistan preistorico

Una Missione Archeologica Italiana conduce da 30 anni ricerche nel Sindh e nella provincia di Las Bela del Balochistan (Pakistan). L’Università di Pisa sta collaborando all’analisi e allo studio dei numerosi complessi litici di varie epoche rinvenuti nel corso delle ricognizioni pluriennali.

OrnaMed

Il progetto OrnaMed è finanziato all’interno del Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Antichità e Archeologia (UNIPI). Il suo scopo è analizzare le produzioni ornamentali preistoriche dando particolare rilievo alle produzioni litiche. Il panorama geografico della ricerca proposta coinvolge l’area centrale del Mediterraneo, durante il Neo-Eneolitico. 

PrehistOman

PrehistOman: il potenziale preistorico della regione del Batinah sud. Il progetto nasce nel 2023 con l’obiettivo di allargare le conoscenze sull’occupazione preistorica della regione del Batinah, a partire da ricognizioni di superficie e scavi.

Pylos

L’area di Pylos è teatro di numerosi progetti di ricerca (PONEX, PoN Roof Project, Romanou) nei quali l’Università di Pisa collabora attivamente, tra cui lo scavo del Palazzo di Nestore e lo studio dei materiali ceramici recuperati.

Rio Tana

Il sito del Rio Tana si trova lungo l’antico corso del torrente Tavana, sul versante sud-est del bacino del Fucino. Nell’estate del 2019, un team del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa ha ripreso le indagini della zona con lo scopo di comprendere l’originaria estensione del sito e di delineare un quadro crono-culturale più preciso dell’antico insediamento.

SPOT

SPOT è un progetto mirato allo studio degli ornamenti personali del Neolitico e dell’età del Rame rinvenuti nella penisola italiana. Focus del progetto è ampliare la nostra conoscenza del costume ornamentale delle prime comunità contadine, cercando di evidenziare diversità nei sistemi culturali e simbolici dei primi agricoltori. 

TRACE

TRACE è un progetto di archeologia sperimentale finalizzato ad elaborare un protocollo di analisi per l’identificazione delle componenti vegetali nelle ceramiche. Tramite il seppellimento a lungo termine di frammenti e il loro periodico campionamento è possibile monitorare il degrado dei composti e il loro assorbimento nell’impasto.